Maxi alleanza Tim-Google sul cloud. Nuovi data center e assunzione per 800 ingegneri

28-01-2020
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L’alleanza Tim - Google: newco sui data center

 

Realizzazione di nuovi Data Center proprietari all’avanguardia (fino al livello Tier IV). E assunzione e formazione di oltre 800 ingegneri specializzati in cloud. Tim spinge l’acceleratore sull’innovazione e annuncia un memorandum of understanding con Google Cloud, preludio di una partnership strategica che punta a posizionare l’azienda in qualità di principale player nazionale nell’offerta di servizi cloud e di edge computing.

“Grazie alla partnership con Google, leader mondiale nell’innovazione, Tim conferma il proprio ruolo di riferimento a supporto del processo di innovazione tecnologica in Italia – commenta l’Ad Luigi Gubitosi -. Nei prossimi anni, cloud ed edge computing rappresenteranno due dei mercati chiave che beneficeranno maggiormente dei nuovi prodotti e servizi abilitati dalla tecnologia 5G”. Secondo l’azienda sarà proprio il 5G a fare da traino ad un mercato, quello del cloud, già in forte crescita sull’onda della domanda di servizi di public, hybrid e edge computing.

“Non vediamo l’ora di lavorare con Tim per rafforzare il nostro contributo a supporto della trasformazione digitale delle imprese italiane”, aggiunge Thomas Kurian, ceo di Google Cloud.

L’alleanza punta infatti proprio su iniziative go-to-market per accelerare la digitalizzazione delle aziende italiane, dalle Pmi alla grande industria. E Tim si prepara a tal proposito a un piano di investimenti in infrastrutture e risorse umane. L’azienda annuncia infatti l’ampliamento del proprio “parco” di data center con strutture all’avanguardia – fino al livello Tier IV) – nonché l’assunzione e la formazione nei prossimi anni di oltre 800 ingegneri specializzati in cloud.

Non solo: l’operazione dovrebbe articolarsi attraverso la creazione di un newco dei data center, a controllo Tim, che in una fase successiva potrebbe essere quotata. “Saranno invitati investitori infrastrutturali a entrare nel capitale della società per sostenerne l’espansione. La successiva quotazione sarà presa in considerazione”, si legge su documenti Tim. Stando a quanto si apprende la newco potrebbe generare ricavi per 500 milioni nel 2020 e si punterebbe a 1 miliardo di giro d’affari nel 2024. L’ebitda al 2024 dovrebbe raggiungere i 400 milioni e l’operazione non impatterà sul capex. La notizia della partnership con Google ha fatto balzare di oltre 3,5 punti percentuali il titolo Tim a Piazza Affari.

 

La partnership strategica punta decisamente a posizionare l’azienda in qualità di principale player nazionale nell’offerta di servizi cloud e di edge computing.