Tim: “Presto per valutare impatti economici ma saremo al fianco del Paese”

22-04-2020
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L’Ad Gubitosi e il presidente Rossi puntano i riflettori sulla leadership del gruppo: accelerazione sulle reti fisse e mobili, il Cloud rimane una grande sfida!

Lo scenario non è favorevole ma la rilettura del posizionamento strategico farà da base al nuovo corso.

 

 

È ancora troppo presto per poter valutare con ragionevole certezza quanti e quali saranno gli impatti economici e sociali di quanto sta accadendo. È però indubbio che le conseguenze si faranno sentire sia sul fatturato delle imprese sia sul Prodotto interno lordo mondiale. La unica cosa di cui possiamo essere certi come paese e come cittadini è che Tim c’è e ci sarà. La nostra azione a supporto del tessuto economico e sociale continuerà, se possibile, con ancora maggiore intensità. Laddove possiamo e laddove ne abbiamo la capacità continueremo a intervenire in modo assolutamente tempestivo e proattivo senza aspettare che qualcuno ce lo chieda”: questo il messaggio nero su bianco dell’Ad di Telecom Italia Luigi Gubitosi e del Presidente Salvatore Rossi in apertura della Relazione Finanziaria 2019 – un documento di oltre 500 pagine – pubblicata in vista dell’Assemblea del 23 aprile.

 

Lo scenario macro economico non favorevole, unito alle forti pressioni sui prezzi dei servizi di telecomunicazioni hanno portato ad una rilettura del posizionamento strategico, si legge nel documento. Nel 2019 la crescita del prodotto interno italiano è stata marginale (circa 0,2%). In particolare- si legge sempre nel documento – la contrazione dell’ultimo trimestre dell’anno (-0,3% rispetto al trimestre precedente) ha riportato l’economia italiana ai livelli registrati nell’ultimo trimestre del 2018. Contestualmente i prezzi dei servizi di telecomunicazioni ed in particolar modo dei servizi di rete mobile, da sempre tra i più bassi d’Europa, hanno subito ulteriori significative contrazioni (circa 8 punti percentuali)”.

 

“Con il duplice obiettivo di conseguire una maggiore efficienza operativa e al tempo stesso consolidare i nostri vantaggi competitivi abbiamo costruito solide alleanze con gruppi di primaria importanza sul panorama internazionale”, scrivono Gubitosi e Rossi ricordando i tre principali interventi: sviluppo delle infrastrutture di rete mobile (accordo con Vodafone), gestione del credito al consumo (accordo con Santander) e sviluppo dei servizi di Cloud Computing (accordo con Google). Contestualmente l’azienda si è mossa anche sul fronte dello sviluppo delle reti a banda ultralarga fissa (Ftth), “rispetto alle quali, alla fine dello scorso anno, abbiamo pubblicato una proposta di co-investimento che mira a ridurre i costi di sviluppo, accelerando i tempi di realizzazione e che è rivolta a tutti gli operatori di settore”.

Le risorse economiche liberate degli accordi siglati con Vodafone e con Santander sommate alle riduzioni di costi derivanti da razionalizzazioni organiche” portano ad un risparmio complessivo che supera i 3 miliardi di euro grazie ai quali sarà possibile intervenire in maniera incisiva sul fronte della riduzione del debito. Quest’ultimo è un tema assolutamente imprescindibile, non solo per migliorare la solidità degli indicatori di natura finanziaria e patrimoniale, ma anche e soprattutto per riacquisire flessibilità e un maggior spazio di manovra per il futuro”.

 

Fonte: https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/tim-presto-per-valutare-impatti-economici-ma-saremo-al-fianco-del-paese/